Cap. 4 - Corso Base Fotografia Digitale
Occorre fare attenzione quando il venditore vanta la risoluzione di fotocamere o scanner, perché vi sono due tipi di risoluzione: ottica e interpolata. La risoluzione ottica è rappresentata da un numero assoluto riferito ai pixel di un sensore, elementi fisici che possono essere contati. Per aumentare le dimensioni di un'immagine, la risoluzione può essere aumentata, entro certi limiti, usando un software.
Questo processo, chiamato interpolazione, aggiunge pixel all'immagine per aumentarne il numero totale. Per fare questo, il software crea nuovi pixel attribuendo loro valori stimati di colore e luminosità, valutando i pixel che li circondano. E' importante comprendere che la risoluzione interpolata non aggiunge alcuna nuova informazione all'immagine, semplicemente aggiunge pixel e rende il file più grande.
La stessa cosa avviene con programmi di foto-editing come Photoshop se si aumentano le dimensioni dell'immagine. Meglio diffidare di quelle compagnie che promuovono i loro prodotti enfatizzando una risoluzione "migliorata". Controllate sempre la risoluzione ottica, e se non si riesce a conoscerla, lasciate perdere, la risoluzione interpolata non è altro che un trucco elettronico.
L'immagine originale (in alto) è stata ridimensionata, con perdita di molti pixel (centro) e poi interpolata in ingrandimento aggiungendo nuovi pixel (in basso).
Per rimpicciolire un'immagine molti pixel vengono eliminati, per sempre. Per poterla poi ingrandire, i pixel aggiunti devono essere creati dal software "copiandoli" dai pixel adiacenti. Poiché questi nuovi pixel non aggiungono alcuna nuova informazione, si tratta di una forma di ingrandimento "a vuoto"
Il rapporto d'aspetto
I sensori in uso hanno differenti rapporti d'aspetto (rapporto tra base e altezza). Il rapporto di un quadrato è 1:1 (larghezza e altezza uguali), e quello del film da 35mm è 1,5:1 (la larghezza è 1,5 volte maggiore dell'altezza). La maggior parte dei sensori sono compresi tra questi due estremi.
Il rapporto d'aspetto di un sensore è importante perché determina la forma e le proporzioni delle fotografie ottenute. Quando un'immagine ha un rapporto d'aspetto diverso dallo schermo su cui è riprodotta o dalla carta su cui è stampata, deve essere ritagliata o modificata nelle proporzioni. Si deve scegliere tra perdere parte dell'immagine o sprecare parte della carta.
Per calcolare il rapporto d'aspetto di una camera, si divide il numero maggiore della sua risoluzione per il numero minore. Per esempio, su un sensore ha una risoluzione di 3000 x 2000, si divide 3000 per 2000. In questo caso il rapporto è di 1,5, lo stesso del film 35mm.
Profondità di colore
La risoluzione non è il solo fattore che determina la qualità delle immagini. Il colore è almeno altrettanto importante. Quando noi osserviamo una scena o una immagine stampata, i nostri occhi sono in grado di distinguere milioni di sfumature di colori. Le immagini digitali possono avvicinarsi a questo realismo cromatico sul monitor di un computer solo se le sue caratteristiche fisiche e la sua configurazione lo consentono.
Con il termine "profondità di colore" ci si riferisce al numero di sfumature di colore presente in un'immagine. I PC più vecchi avevano una profondità di solo 16 o 256 colori. Tuttavia quasi tutti i sistemi più moderni sono dotati di quello che viene definito 24-bit o 32-bit True Color. E' chiamato True Color perché il software di controllo ed il display possono gestire 16 milioni di colori, approssimativamente il numero di sfumature che l'occhio umano riesce a distinguere.
Nome | Bit per Pixel | Potenza | N. Colori |
Bianco-Nero | 1 | 21 | 2 |
Scala di Grigi | 8 | 28 | 256 toni grigi |
256 colori | 8 | 28 | 256 colori |
High Color | 16 | 216 | 65,000 |
True Color | 24 | 224 | 16 milioni |
Alcune camere digitali (e scanner) usano 30 o più bit per pixel, e applicazioni professionali spesso richiedono una profondità di colore di 36 bit, un livello solo da fotocamere professionali di alta classe. Questi bit in eccesso non sono usati per generare colori che devono essere riprodotti, ma per ottenere le tonalità di colore desiderate durante il processo di formazione dell'immagine. Alla fine dei processi di elaborazione la profondità di colore viene riportata ai 24 bit adatti per la stampa